NOTE:
Con l’avvento della seconda guerra mondiale i costruttori di
motociclette, Triumph inclusa, ricevono l’incarico di progettare e
costruire mezzi per l’esercito. Il modello che Triumph progetta per
l'esercito inglese è dotato di valvole laterali. Purtroppo il primo
lotto prodotto, pronto per la consegna, viene distrutto durante lo
spaventoso bombardamento di Coventry. Costretta a spostare la
produzione temporaneamente su Warwick (e dal 1942 a Meriden), Triumph
allestisce in tutta fretta un nuovo modello partendo dalla versione
civile 3H a cui, a livello di sigla, si aggiunse la W (=war). Si tratta
sostanzialmente della Tiger 80, precedentemente conosciuta come Model
3/1 e progettata negli anni ’30 da Val Page, convertita all'uso
militare.
Grazie al suo motore brillante da 350 cmc (a differenza delle altre
moto messe a disposizione per l'esercito aveva le valvole in testa e
non laterali), la 3HW era molto apprezzata per le sue prestazioni.
Dopo la guerra la 3HW sarà spesso usata come base per la realizzazione
di moto da competizione (cross e velocità) con ottimi risultati. Oggi è
relativamente rara, proprio perché prodotta in un numero limitato di
esemplari di cui relativamente pochi sopravvissuti, nonostante questo è
relativamente facile trovarla in Italia: probabilmente venne
indirizzata maggiormente su questo teatro di guerra (oltre che in
India). Va comunque ricordato che la Triumph 3HW è stata la
motocicletta prodotta in maggior numero di esemplari dall’azienda
inglese tra il 1940 ed il 1945.
Le insegne sul
serbatoio di questo esemplare corrispondono a quelle di un reggimento dei “Signal Corps”
(Genio Trasmissioni); al centro però dovrebbe esserci il numero
distintivo del reggimento stesso e non l’ acronimo “DR”. Un'altra nota interessante emersa durante la valutazione di questo esemplare è la
levetta di accensione del faro che dovrebbe
essere montata al contrario, ovvero con la parte lunga verso l’ alto:
questa era una specifica richiesta dell’esercito per facilitarne
l’azionamento.
Questa motocicletta è perfettamente funzionante: in occasione dell'evento
dove sono state scattate queste foto, il proprietario ha percorso oltre
200km in un giorno.