Marzo
2017. In compagnia di un amico
italiano residente a Londra da
qualche tempo, decido, abbandonando
per mezza giornata la famiglia, di
andare a fare una visita al London
Motorcycle Museum, il più grande
museo di motociclette inglesi della
capitale inglese.
La
logica farebbe presupporre di
trovare la location nella parte
centrale della città, ma purtroppo
non è proprio così, quindi è solo
grazie alla formula metropolitana
più treno più camminata che ci fa
arrivare in un quartiere
estremamente periferico e sede della
nostra gita.
Gli
inglesi, si sa, non badano tanto
all’aspetto esteriore, non danno
importanza all’immagine di facciata,
quindi l’impatto esterno è
assolutamente britishl…ma è quello
che cerchiamo!
Entriamo
e paghiamo il nostro biglietto in
preda ad una leggera eccitazione.
Non
sembra in realtà un luogo enorme e
le moto sono purtroppo un po’ troppo
ammassate per poter essere godute
appieno…un piccolo passaggio crea
una sorta di sentiero in mezzo a
moto di ogni genere e marca di
produzione inglese…BSA, Norton,
Brough Superior, Royal Enfield,
Velocette dai primi anni ’20 a alla
fine degli anni ‘70…ok bello, però
le Triumph dove sono?
Capisco
subito che loro avranno una zona
dedicata… acceleriamo la visita e ci
dirigiamo verso “la casa delle
Triumph di Meriden”, dove troviamo
una enorme collezione di Triumph (un
centinaio) che partiva da modelli di
inizio secolo e che arrivava sino
all’ultimo prototipo prodotto a
Meriden, con l’eccezione della TT
600 portata alla vittoria da Bruce
Anstey al TT del 2003 nella
categoria Junior.
Uno dei miei desideri lavorativi
sarebbe quello di gestire un museo
motociclistico quindi potrete ben
immaginare la mia sensazione
all’ingresso della casa dedicata al
mio marchio preferito… sorrido a
mille denti e comincio a guardarmi
intorno… Triumph in ogni dove, non
solo moto ma anche memorabilia
originale dell’epoca! Una guida è a
nostra disposizione per spiegarci
ogni aneddoto sulle moto in mostra,
alcune veramente rare e particolari.
Le prime sottocanna, le cafe racer,
le militari, Bonneville in tutte le
salse – interessanti quelle
destinate alla Polizia inglese - ma
anche trasformazioni per le gare di
flat track e prototipi in esemplare
unico…dal 1909 al 1983!
E’
molto difficile trascrivere le
emozioni provate…è invece molto
facile farvi vedere i miei scatti
fotografici ed assolutamente
consigliarvi una visita per la
vostra prossima gita londinese,
magari in moto!!!
Paolo
“Kappa” Capozio
|